Oramai il re è nudo, non solo in senso figurato, per 20 anni metà degli Italiani hanno creduto alle sue parole. E' innegabile che il sordido piccolo dittatore d'avanspettacolo possiede un carisma particolare, ma anche Fiorello lo possiede......la differenza la fa la serietà...Fiorello ha scelto l'etica e non si è prestato come prestanome per cosche e politici corrotti; Fiorello non ha riciclato soldi mafiosi o provenienti da Hammamed! Il sordido nano è un grande comunicatore con propensione alla vendita porta a porta; quello che quella metà di Italiani aspettava: un incantatore di serpenti che diceva quello che loro volevano sentire...semplicemente rassicuranti parole di opulenza e libertà da vincoli legali e fiscali...il venditore d'aspirapolvere prometteva meno tasse, più lavoro libero da laccioli sindacali in un contesto di libera competizione tra caimani; inglese, internet e innovazione semplice e lineare. In questo contesto ha inventato un nuovo modo di fare politica il sistema marchese del Grillo: io sò io e voi nun siete un cazzo...ma se mi votate io nella mia grandezza e generosità vi darò quello che le mie televisioni vi hanno insegnato a chiedere! Ora il sistema è imploso poiché costruito su fondamenta di cartone..ora che non si riesce più vivere dignitosamente la voce del popolo si fa sentire sempre più forte sostenendo la Magistratura nel suo lavoro di disinfestazione; tutto questo a dispetto di un'opposizione complice e opportunista che dal sordido pedofilo riceveva potere di riflusso e contropartite politiche. Ora è arrivato il momento in cui i topi abbandonano la nave e il re, che ricordo è nudo, se non morirà affogato...morirà di raffreddore!
Pisistrato
ABBATTIAMO LA DITTATURA DEL MALAFFARE
martedì 26 giugno 2012
Il re è nudo
giovedì 5 gennaio 2012
Bruno Panuccio:SULLA TV SATELLITARE HO INTRAVISTO UN PROGRAMMA GIAPPONESE CHE PARLAVA DELLA SITUAZIONE ECONOMICA IN ITALIA....NON HO CAPITO UNA PAROLA NON AVENDO STUDIATO LA LORO LINGUA , PERO' HO VISTO LA DIDASCALIA IN BASSO IN CUI C'ERA SCRITTO :
KI CHA CHA , KI NUNCHA...ADDAMORI' !!!
QUALCUNO MI AIUTA NELLA TRADUZIONE ???
-----------------------
Fasanelli Denise:
Con la riforma di Mario Monti,
la Befana è sotto i ponti,
dalla casa l'han sfrattata
perchè è stata pignorata.
Per i tetti ora si aggira
sola e triste, senza lira.
Non è più motorizzata,
la benzina è rincarata.
Oramai anche la pensione
rimarrà un'illusione!
Ma dei bimbi basta il sorriso
per sentirsi in Paradiso!
Buona Befana.
(cit.)
sabato 31 dicembre 2011
mercoledì 28 dicembre 2011
.......di Aldo Boraschi
Il ritorno di Berlusconi
Non so se capita anche a voi, amici miei, ma sempre più spesso, quando guardo la Tv, mi distraggo.
Così ieri sera quando è ricomparso Berlusconi non ho avuto nessun sussulto.
Oramai da tempo quando sul video si materializza questa intimidazione al botulino, lo spavento è tale da inchiodarmi alla sedia, guardingo come un gatto e teso come una corda di violino.
L'ultima volta invece mi sono scoperto non dico bendisposto, ma senz'latro rilassato (forse anche perchè peggio di così non può andare).
Nessuna sirena di allarme è risuonata nel mio cervello, che si è limitato a segnalarmi la presenza dell'intruso con il più banale dei segnali: “Toh, c'è Berlusconi...”Un po' come se avessi visto Pippo Baudo, Claudio Lippi, Licia Colò o qualsiasi altro oggetto vagamente famigliare.
E quando lui attaccava a parlare (questa volta in videoconferenza) con quella mai sazia passione di sé e delle proprie opinioni che lo assiste ogni frangente, mi sono sorpreso a pensare se era già arrivata l'ora di dare l'acqua al basilico.
Mentre stava minacciando il suo ritorno in campo mi sono allarmato per la mancata telefonata di mia zia Luciana.
E poi di seguito mi sono concentrato sulla prossima partita del Genoa, sui compiti natalizi di mia figlia e sull'esclusione di Kiran dal Grande Fratello.
Non ho ancora capito se questa distrazione sia segno della definitiva resa oppure dell'imminente salvezza...
Pubblicato da AlBo a 16:22
lunedì 17 ottobre 2011
Sonia Frascatore :
Il premier ''rivoluzionario'' e il faccendiere trafficante
- Video - Repubblica Tv - la Repubblica.i tv.repubblica.it
Le telefonate del faccendiere Lavitola.
Maroni riferirà al Senato sugli incidenti di Roma. Hollande candidato socialista per sfidare Sarkozy.
Renato Ghittoni:
è un fatto eversivo senza pari..!
un presidente del consiglio che inneggia allla violenza contro un'Isituzione come la Magistratura (e perfino contro la stampa che ritiene nemica) e si tratta di uno che controlla i ministri come nessun altro ha potuto in tutta la storia della Repubblica!
CREDO CHE UN PIDUISTA NON DICA DELLE COSE COSI' GRAVI SE NON HA INTENZIONE DI TENTARE L'EVERSIONE DELLO STATO O CI SIAMO DIMENTICATI CHE POSSONO ESISTERE GOLPE E DITTATURE..???
..perchè una cosa è riuscire a catturare voti col lavaggio del cervello (tramite lo strabordante potere massmediatico) altra cosa è poter giungere a dire "Da domani in poi si fa solo così.. e non si discute".
Basterebbe andare a rivedersi il discorso alla camera di Benito Mussolini il 3 gennaio 1925.... dopo ben 2 anni e due mesi che era già al Governo!!!
Sonia Frascatore:
Renato, ma questa intercettazione non aggiunge molto ad un "quadro" già molto ben definito. È solo la pennellata finale, quella che dà tono, quella che rimarca.... Insomma, il miserabile ha solo tradotto in parole quella sua prepotente, imperiosa e straripante ambizione allo strapotere, che trasuda da tutti i pori della sua pellaccia da rettile.
Uno strano rettile, in verità, perché i rettili no sudano.... ;-))).
Intanto, come vedi, il nostro è un ben strano Paese: un capo di governo che fa affermazioni così gravi può continuare tranquillo ad imperversare come meglio gli aggrada e, magari, anche a pianificare la messa in atto dei sui miserabili e minacciosi progetti.
-------------------------
Giacomo Delle Donne
IL CLERICOMAFIOFASCISMO AL POTERE NON CAPACE DI DARE UNA RISPOSTA AGLI "INDIGNATI" SPOSTA L'ATTENZIONE SUI TEPPISTI....!!!
GOVERNO DEGLI INCAPPUCCIATI
Oltre a distruggere la manifestazione degli Indignati e a devastare
Roma, le bande organizzate servono su un piatto d’a r ge n t o
... a Maroni nuove leggi di polizia e il blocco del corteo Fiom
Naturalmente dei giovani senza lavoro né futuro e dei ricchi
che tolgono ai poveri nessuno parla più.
giovedì 6 ottobre 2011
SE IO FOSSI UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MALATO DI MENTE...
pubblicata da Patrizia Pellegrino
6 ottobre 2011 alle ore 17.16.
Se io fossi stata eletta Presidente del Consiglio e se nel tempo si evidenziasse una mia malattia mentale. ..chi si occuperebbe di smascherarmi e di dichiarare che non sono in grado di ricoprire più il mio ruolo istituzionale perchè non più in grado di intendere e volere...in maniera sana?
Non i miei medici: si limiterebbero a fornirmi sostanze che attenuino, perlomeno nel pubblico, le mie esternazioni rivelatrici...
Non la maggioranza: legata alla sopravvivenza del mio potere per poterne raccogliere i frutti ed i privilegi presenti e futuri...
Non l'opposizione: pavida e timorosa che una notizia del genere potrebbe comportare responsabilità per chi la sostenesse e possibili squilibri di carattere monetario. Meglio una situazione non conclamata, anche se distruttiva, perchè in qualche modo apparirebbe governabile...
Non il Presidente della Repubblica: l'autorità istituzionale del quale graverebbe di pesi onerosi il dubbio espresso...
Non i media: che rischierebbero il linciaggio da parte dei miei sostenitori, la denuncia per diffamazione da parte mia e le ritorsioni più o meno subdole del potere che guido...
Semplicemente IO continuerei a spalmare di follia il mio Paese senza che alcuna voce si elevi a denunciarlo.
Sembra la favola di Andersen dal titolo " Il vestito nuovo dell'imperatore" in cui si racconta di 2 manigoldi che si offrono di eseguire l'abito più bello e ricco per il sovrano in occasione di una importante celebrazione. Si fanno consegnare pietre preziose ed ori per realizzarlo ed alla prima misura affermano " il tessuto dell'abito è particolare...non compare agli imbecilli". Pur realizzando un abito fantasma...la voce sulle caratteristiche del tessuto si diffonde. E ciascuno tace sul fatto di non vedere nulla, nel timore di poter essere etichettato come imbecille.
A cominciare dallo stesso imperatore...
Giunto il giorno della celebrazione, il vestito inesistente viene indossato dal sovrano che, salito sul cavallo, gira in mutande tra i propri sudditi...ciascuno dei quali tace sulle sue condizioni di imperatore in mutande.
Sarà un bimbo ingenuo a risolvere il dramma dell'imbecillità esclamando " l'imperatore è nudo".
Cercate un bambino ingenuo, non inquinato da TV e da pensieri di adulti farneticanti e griderà: "il Presidente del Consiglio è pazzo da legare"...
lunedì 26 settembre 2011
Per sottrarre il premier alla giustizia, la Rete italiana rischia la censura
18:20 GERD DANI No comments
Se, infatti, come appare ormai probabile nelle prossime ore il Parlamento riprenderà l’esame del famigerato ddl intercettazioni e il Governo ricorrerà, ancora una volta, al voto di fiducia, il nostro ordinamento si arricchirà di una nuova disposizione in forza della quale tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall’eventuale richiesta, fondata o infondata che sia.
In assenza di tempestiva rettifica, la sanzione sarà quella di una multa sino a 12 mila euro.
E’ questo il contenuto del comma 29 dell’art. 1 del disegno di legge n. 1611 che già la scorsa estate aveva minacciato di mettere un enorme cerotto sulla bocca – o meglio sulla tastiera – della blogosfera italiana.
In occasione del precedente dibattito parlamentare sul ddl – dibattito che questa volta potrebbe addirittura non esserci complice il voto di fiducia – nonostante l’ampio movimento di opinione sollevatosi contro l’approvazione della norma, nessuno, in Parlamento, aveva ritenuto di intervenire in modo determinato per eliminare dal testo “ammazza informazione”, almeno la norma c.d. “ammazza blog”.
Questa volta le speranze di un intervento in extremis per salvare, almeno, l’informazione libera che corre in Rete, appaiono ancora di meno perché maggiore è il bisogno della maggioranza – o di ciò che resta del clan dei compagni di merenda del premier – di disporre delle nuove regole anti-intercettazioni e perché, comunque, il Governo ha già manifestato l’intenzione di ricorre al voto di fiducia.
L’entrata in vigore del ddl e, in particolare, del comma 29 dell’art. 1 nella sua attuale formulazione ridisegnerebbe, in maniera importante e in chiave restrittiva e censorea, la mappa dell’informazione libera sul web.
Il punto, come ho già scritto in altre occasioni, non è sottrarre il blogger alla responsabilità per quello che scrive perché è, anzi, sacrosanto che ne risponda ma, più semplicemente riconoscere la differenza abissale che c’è tra un blog e un giornale o una televisione e tra un blogger – magari ragazzino – e un giornalista, una redazione o, piuttosto, un editore.
Il primo – salvo eccezioni – sarà portato a rettificare “per paura” e non già perché certo di dover rettificare mentre i secondi, dinanzi a una richiesta di rettifica, ci pensano, ci riflettono, la esaminano, la fanno esaminare e poi solo se sono davvero convinti di dovervi procedere, vi provvedono.
Imporre un obbligo di rettifica a tutti i produttori “non professionali” di informazione, significa fornire ai nemici della libertà di informazione, una straordinaria arma di pressione – se non di minaccia – per mettere a tacere le poche voci fuori dal coro, quelle non raggiungibili, neppure nel nostro Paese, attraverso una telefonata all’editore e/o al principale investitore pubblicitario.
Sarebbe davvero una sciagura per la libertà di parola sul web se, preoccupato di assecondare l’urgenza della maggioranza nell’approvazione del ddl, il Parlamento licenziasse il testo nella sua attuale formulazione.
Inutile ripetere che le conseguenze dell’entrata in vigore della norma sarebbero gravissime: ogni contenuto, informazione o opinione non gradita ai potenti dell’economia o della politica sarebbe destinata a vita breve sul web e ad essere rimossa – lecita o illecita che ne sia la sua pubblicazione – a seguito dell’invio di una semplice mail contenente una richiesta di rettifica.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
18:20 GERD DANI No comments
Se, infatti, come appare ormai probabile nelle prossime ore il Parlamento riprenderà l’esame del famigerato ddl intercettazioni e il Governo ricorrerà, ancora una volta, al voto di fiducia, il nostro ordinamento si arricchirà di una nuova disposizione in forza della quale tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall’eventuale richiesta, fondata o infondata che sia.
In assenza di tempestiva rettifica, la sanzione sarà quella di una multa sino a 12 mila euro.
E’ questo il contenuto del comma 29 dell’art. 1 del disegno di legge n. 1611 che già la scorsa estate aveva minacciato di mettere un enorme cerotto sulla bocca – o meglio sulla tastiera – della blogosfera italiana.
In occasione del precedente dibattito parlamentare sul ddl – dibattito che questa volta potrebbe addirittura non esserci complice il voto di fiducia – nonostante l’ampio movimento di opinione sollevatosi contro l’approvazione della norma, nessuno, in Parlamento, aveva ritenuto di intervenire in modo determinato per eliminare dal testo “ammazza informazione”, almeno la norma c.d. “ammazza blog”.
Questa volta le speranze di un intervento in extremis per salvare, almeno, l’informazione libera che corre in Rete, appaiono ancora di meno perché maggiore è il bisogno della maggioranza – o di ciò che resta del clan dei compagni di merenda del premier – di disporre delle nuove regole anti-intercettazioni e perché, comunque, il Governo ha già manifestato l’intenzione di ricorre al voto di fiducia.
L’entrata in vigore del ddl e, in particolare, del comma 29 dell’art. 1 nella sua attuale formulazione ridisegnerebbe, in maniera importante e in chiave restrittiva e censorea, la mappa dell’informazione libera sul web.
Il punto, come ho già scritto in altre occasioni, non è sottrarre il blogger alla responsabilità per quello che scrive perché è, anzi, sacrosanto che ne risponda ma, più semplicemente riconoscere la differenza abissale che c’è tra un blog e un giornale o una televisione e tra un blogger – magari ragazzino – e un giornalista, una redazione o, piuttosto, un editore.
Il primo – salvo eccezioni – sarà portato a rettificare “per paura” e non già perché certo di dover rettificare mentre i secondi, dinanzi a una richiesta di rettifica, ci pensano, ci riflettono, la esaminano, la fanno esaminare e poi solo se sono davvero convinti di dovervi procedere, vi provvedono.
Imporre un obbligo di rettifica a tutti i produttori “non professionali” di informazione, significa fornire ai nemici della libertà di informazione, una straordinaria arma di pressione – se non di minaccia – per mettere a tacere le poche voci fuori dal coro, quelle non raggiungibili, neppure nel nostro Paese, attraverso una telefonata all’editore e/o al principale investitore pubblicitario.
Sarebbe davvero una sciagura per la libertà di parola sul web se, preoccupato di assecondare l’urgenza della maggioranza nell’approvazione del ddl, il Parlamento licenziasse il testo nella sua attuale formulazione.
Inutile ripetere che le conseguenze dell’entrata in vigore della norma sarebbero gravissime: ogni contenuto, informazione o opinione non gradita ai potenti dell’economia o della politica sarebbe destinata a vita breve sul web e ad essere rimossa – lecita o illecita che ne sia la sua pubblicazione – a seguito dell’invio di una semplice mail contenente una richiesta di rettifica.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
domenica 25 settembre 2011
Gianmarco Felter
Bersani: «Premier a due passi dal delirio»
Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in una nota rinnova una proposta per il Paese: Democratici pronti a un esecutivo di emergenza. Il comunicato viene diffusto mentre stamattina Berlusconi ha ripetuto le sue invettive anti-comunisti via telefono a una convention del Pdl.
Rosy Bindi: «Berlusconi ormai è un incosciente»
... «Ci aspettano scelte difficili e sempre più difficili - scrive per ogni giorno che passa senza un cambiamento. Il Partito democratico, nel segno dell'equità e della crescita, è pronto a prendersi le sue responsabilità a sostegno di un governo di emergenza e di transizione».
Secondo il segretario «le dichiarazioni zuccherose di Berlusconi sono a due passi dal delirio. I fatti ci mettono di fronte alla verità, dopo anni di menzogne. Davanti a noi c`è il passaggio più arduo dal dopoguerra a oggi. Di più, le preoccupazioni degli italiani sono diventate preoccupazioni per il mondo. Ci aspettano scelte difficili e sempre più difficili per ogni giorno che passa senza un cambiamento». Aggiungendo, riguardo alla disponibilità a un governo di emergenza dei Democratici: «Chi, per puro egoismo, ostacola testardamente questa scelta; chi testardamente impedisce ogni cambiamento si prende a questo punto una responsabilità storica».
25 settembre .
Giuliano Tonelli
Eh NO , perchè non si mettono daccordo con tutti quelli dell'opposizione e fanno uno sciopero generale in tutti gli ambiti istituzionali , dai comuni al parlamento ? , basterebbe una prova di coraggio simile per vedere la reazione del popol...o italiano ...... il problema è che i primi a non crederci nel contatto con la gente sono proprio loro , che vorrebbero fare i soliti inciuci di palazzo e di poteri. Al di là di tutto il marcio la democrazia è il voto e il voto và rispettato ... perchè è il popolo che deve essere sovrano non i politici , sia che siano maggioranza o di opposizione . Un governo senza popolo è solo potere aquisito senza meriti.
mercoledì 21 settembre 2011
martedì 20 settembre 2011
LETTERA AL CAPO DEL GOVERNO ITALIANO
Caro Presidente del consiglio, da libero cittadino mi sento in diritto di dire che io personalmente ho un giudizio nauseante nei suoi confronti. Le sue ipocrisie cattoliche di falso moralista di certo hanno allontanato dalla chiesa non solo me ma penso tanti altri credenti. Lei ha promesso di difendere le classi sociali più deboli, invece ancora oggi c’è chi percepisce un misero assegno d’invalidità di € 240 mensili dovendo pure pagare il tichet per i farmaci e tasse varie invece di essere esentato perché povero. Ha promesso alle piccole aziende e professionisti di non soffocarli di tasse ma questi sono stati ignorati e costretti a chiudere bottega. Ha promesso mille riforme ma si è preoccupato solamente di se stesso facendo delle leggi a suo favore. Lei pensa che gli italiani non abbiano capito chi è veramente lei? Tanti come me lo hanno ben capito, il despota non può farlo in Italia!! non può permettersi di delinquere continuamente inducendo ragazzine alla prostituzione e di questo si dovrebbe vergognare perché ha dato un’immagine dell’italiano in tutto il mondo sbagliata. Ha inventato in giro perverso di prostituzione minorile di ragazzine incoscienti illudendole a una brillante carriera di dive, ma purtroppo queste finiranno per fare le lucciole.
Ha costruito un impero di carta moneta corrompendo a destra e a manca e ha creato una classe sociale di fasi ipocriti irresponsabili che lo appoggia. Ha inventato la compravendita di parlamentari che è una miserabile azione sia per lei e sia per chi si è prestato al suo giochetto di palazzo promuovendo questa gara col premio di ricevere onori e ricchezza senza fare nulla. Attendo con impazienza la che le sue dimissioni si realizzano al più presto.
Eddy Maida
mercoledì 14 settembre 2011
giovedì 4 agosto 2011
LA FIGLIA...DI UNA SPREGEVOLE CASALINGA
Bella intervista della Ariosto a rainews 24...Una signora vera! Finalmente era ora!!!!!..Le donne si riprendino la loro dignita' : SE NON ORA QUANDO!!!!!
Lasciata sola davanti ai giudici, indicata come testimone da un compagno vigliacco
massacrata per anni dai media e dagli avvocaticchi del berlusca.......una donna
ancora bella.... timida.....che ha sofferto per anni ...combattendo a forza di testimonianze.... da sola ...contro lo strapotere di quel tipo... che ancora vorrebbe infinocchiare e instupidire l'italia per bene ....ma non solo ..... vorrebbe indicare perfino chi gli debba succedere....quasi fosse un re..un imperatore.... in grado di imporre un successore per diritto ereditario ..quasi fossimo ancora nel medioevo...e come se la caccia ai miscredenti non fosse ancora finita prova ancora a dare la croce addosso a chi non si fa plagiare..a chi si fa chiamare comunista solo per avere una bandierada portare avanti ...per controbbattere a chi ,dagli schermi televisivi, impazza ...lui che per farsi compatire ...si inventa aggressioni ....mai avvenute, decise a tavolino dai suoi fedeli scherani ....che guarda caso... si aggiravano li intorno mentre lui ,dal palco aggrediva e offendeva la gente in piazza duomo.
Lui che , ancora non pago , tenta continuamente di svilire e d' immobilizzare la
magistratura e i giudici che non riesce a comprare....lui che infila norme a suo vantaggio senza ne ritegno ne vergogna..... ben celate all'interno di leggine di facciata.. inutili e dannose ..lui che i non prova vergogna ma scarica sugli altri le sue sconfitte, creando imbarazzi e sconcerto nei suoi stessi seguaci ...
Un lodo, una norma un codicillo.....un nascosto sberleffo.... al diritto e alla costituzione....
Una persecuzione continua e svergognata a magistrati e giudici dai calzini a volte celesti. che non si lasciano corrompere...
Il silenzio imposto alla satira ....e a chi cerca di informare.....leggi infilate di soppiatto con motivazioni inventate ad uso e consumo di un popolo distratto e impreparato.fino al codicill....o di cui nessuno ha avuto il coraggio di assumersi la paternita' : Tale e' stata l'ultima figuraccia schifosa ...fatta di fronte agli italiani tutti ....
ITALIANI CHE, NONOSTANTE RIPETUTE FREGATURE GIORNALIERE , ANCORA SI MERAVIGLIANO DI QUANTO STABILITO DAI GIUDICI, MENTRE TUTTE TELEVISIONI A LUI ASSERVITE , INSISTONO , E DANNO SPAZIO ALLE RAGIONI DI MARINA E DEL SUO DEGNO GENITORE.....FINO AL PUNTO DI CHIAMARE DE BENEDETTI ...IL CAPO DELLA SINISTRA.(?)
MA IL CAPO SI CHI??? E DI QUALE SINISTRA?
E QUELLA GENTAGLIA CHE SI AUTODEFINISCE PARTITO..( DEI DISONESTI) MA IN EFFETTI ...SI TRATTA ' SOLO DI UN GRUPPO DI AFFARISTI E SVERGOGNATI ,CHE MANOVRANO NELL' OMBRA... ATTRIBUENDOSI POTERI NON LEGGITTIMI E PIAZZANDO SCHERANI NEI POSTI DI RILIEVO , IN BARBA AI VERI AVENTI DIRITTTO.....MENTRE IL SOCIALE ....VA A ROTOLI ....E... L'ITALIA SI INDEBITA SEMPRE DI PIU'.
E COSI' ... MENTRE LA GIOVANTU ' SFACCENDATA E AVVILITA.. SI DROGA O PASSA IL TEMPO SENZA POTER COSTRUIRSI IL FUTURO, MARINA E LE ALTRE SI COMPRANO MARITI DA ESIBIRE COME SOPRAMMOBILI, SI SPOSANO, DIVORZIANO, S I RISPOSANO.... E FANNO FIGLI A CUI DARE PANFILI E VILLE PRINCIPESCHE.
GLI SCHERANI COMPRATI ED ... A LORO VOLTA RICATTATI ... MANOVRANO LEVE DIL POTERE E DISTRIBUISCONO FAVORI E PREBENDE A LORO PIACIMENTO .
DIETRO TUTTO CIO' .. DA DECINE DI ANNI.... LETTA GIANNI.....CHE TIENE ANCHE I RAPPORTI COL VATICANO ...E TIRA LE FILE APPIANANDO DISSAPORI ORMAI EVIDENTI....E IL GOVERNO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI....
UNA RAGNATELA DI FERRO... ANZI DI ACCIAIO ...PER POTER COMANDARE E FARE AFFARI SULLE SPALLE DEGLI ITALIANI. NON CERTO NELL'INTERESSE DELLA PATRIA.... ma quale patria????.....questi non sanno neanche cosa sia....a loro interessa solo arricchire .....se stessi e i loro figli.
E GLI ITALIANI??? SONO AL MARE...SENZA SOLDI.... FORSE DISTESI SU MATERASSINI DI
GOMMA... SU SPIAGGE INQUINATE.... E, SE PURE SI SENTONO PERDUTI,NON HANNO NEANCHE IL CORAGGIO DI CACCIARE TREMONTI....IL FISCALISTA LEGHISTA.... CHE SI FA PAGARE LA CASA DAL SUO AIUTANTE....PARLAMENTARE PIDIELLE.
E COSI VA AVANTI... LA SAGRA DEI BERLUSCONES....CON TUTTI I MEZZI DI COMUNICAZIONE CHE ..DA MANE A SERA ... RILANCIANO LA PAROLA DI UN BUGIARDO SCOSTUMATO CHE IN UN GIORNO LONTANO CHIAMO' LA MADRE DELL' ARIOSTO: "UNA SPREGEVOLE CASALINGA".
Da casalinga che ancora ragiona e capisce, anche io ripeto le parole della Ariosto: SE NON ORA QUANDO L'ITALIA SI RIPRENDERA'LA SUA DIGNITA'?
pubblicata da Laura Picchetti il giorno domenica 10 luglio 2011 alle ore 8.00
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